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Grande affluenza per lo screening di prevenzione della malattie del fegato

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Almeno novanta persone si sono sottoposte allo screening ecografico e valutazione della fibrosi epatica per prevenire le malattie del fegato promosso dall’Associazione Trapiantati Epatici Calabria Onlus “Luigi Ionà” insieme all’Asp di Catanzaro in occasione della giornata nazionale sulla donazione degli Organi e Trapiantati.

screening fegatoGià alle ore 7.30 la presidente dell’Atec Marisa Lucchino si trovava davanti all’edificio scolastico “Perri” insieme agli operatori per montare due gazebo, uno contenente l’ecografo e l’altro il fibroscan, indispensabili per poter eseguire gli esami richiesti indagando l’organo in tutte le sue parti e verificare la presenza o meno di una incipiente patologia del fegato o di una già conclamata.
Il nuovo ecografo, in dotazione a Lamezia Terme e unico macchinario da Roma in giù, può fornire ricerche più accurate sulla parte dell’organo che interessa maggiormente mentre il fibroscan è un macchinario di grande utilità quando la malattia epatica è assodata.
«Lo screening di oggi  – ha precisato la presidente Lucchino in prossimità della chiusura dell’iniziativa – è il primo che si realizza nel centro di Lamezia Terme perché nel 2014 lo avevamo eseguito al Centro Commerciale dei Due Mari.
Sono molto soddifatta dei risultati ottenuti per l’ afflusso di cittadini a questa unica postazione dove, tra le ore 9 e le 10 del mattino, si è registrata una massiccia presenza di persone che, dopo essersi prenotate, hanno atteso il loro turno con pazienza poiché abbiamo avuto soltanto il medico Lorenzo Surace, responsabile del Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni, e due infermieri, i quali si sono alternati nei due gazebo allestiti».
La presidente riferisce che tutte le persone erano sorprese nell’apprendere che avrebbero fatto lo screening gratuitamente perché ne erano ignare.
«In verità – prosegue – noi non l’avevamo espresso né nella locandina e né in conferenza stampa ma ci eravamo limitati solo a rivolgere l’invito alla cittadinanza per  sottoporsi allo screening».
Alle ore 12.30 le prenotazioni si sono chiuse in quanto alle ore 13.30 le visite dovevano essere concluse e quindi parecchi cittadini non sono riusciti a far parte delle lista dei visitandi. In effetti in quattro ore non si è riusciti a soddisfare tutte le richieste.
Dopo gli adeguati accertamenti, si passerà alla fase successiva per i soggetti bisognosi di cure che saranno effettuate presso l’ospedale “ Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme il più presto possibile.
In considerazione del successo ottenuto e invogliata dalla cooperazione di tutti i collaboratori, la presidente si propone di ripetere in avvenire questa esperienza che mira a salvaguardare la salute dei cittadini e sensibilizzare, in linea al dettato statutario, i cittadini a mantenere l’organo sano con opportuni accorgimenti come le corrette abitudini igieniche, una dieta sana ed equilibrata, il consumo moderato di vino e bevande alcoliche, la vaccinazione contro l’epatite B e contro l’epatite A, i controlli periodici del sangue.

Lina Latelli Nucifero

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