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SenzaNodi: ospedale Lamezia pensiero lontano dai progetti per la Sanità in Calabria

2 min di lettura

L’associazione SenzaNodi di Nadia Donato, lancia un appello al Sindaco e all’assessore alla salute del comune di Lamezia Terme

Comunicato Stampa

Non sembra esserci alcun progetto e nessuna identità per la Sanità lametina. Non sono niente 40 assunzioni rispetto a tutto ciò che hanno “cancellato” dal diritto alla cura dei cittadini.

Egregio signor Sindaco, Paolo Mascaro

Egregio signor assessore alla Salute, Gianfranco Luzzo

Molto umilmente vi faccio notare che ancora l’ospedale di Lamezia Terme rimane un pensiero lontano dai progetti per la Sanità in Calabria. Ma a cosa serve andare dal Generale Cotticelli e farsi promettere 40 assunzioni, se sono anni che avrebbe dovute farne molte di più? Magari domani arriverà qualcuno a rimpinguare l’organico e così altre foto, altri incensamenti per dire che bravi! Ma chi si sta prendendo in giro?

E poi, comprendiamo finalmente che Microbiologia e a Malattie infettive, che se pur di grande necessità, senza un ripensamento dell’intero dell’ospedale e della medicina del territorio, sono uno specchietto per le allodole. Alla Regione fa piacere se ci dimeniamo per quello che tanto non ci darà, perché sposta l’attenzione dai veri problemi. Bisogna lottare per riportare l’ospedale come lo avevamo prima degli errori degli ultimi anni.

Durante il periodo Covid abbiamo perso anche l’OBI, che è una grande necessità per un ospedale come quello lametino, tra le altre cose funzionava, era diretto molto bene. Ma, ancora di più, per esempio chiedetevi dove sono andate a finire le assunzioni ed i posti letto per Neurologia o per Pneumologia? Come riapriranno gli ambulatori chiusi anche prima del Coronavirus? Esempio Cardiologia e Ginecologia. Ma niente!

Su questo si tace e la gente non sa dove, come e quando farsi una visita. Se dovesse tornare l’epidemia, cosa che nessuno si augura, riprenderemo a proteggerci con la plastica?

Quale progetto e quale identità ha la Sanità lametina?

L’esperienza pluriennale dell’assessore Luzzo ci fa ancora sperare che qualcuno ascolti il grido di aiuto di una popolazione enorme come quella che afferisce all’ospedale nel momento del bisogno.

Ricordo ai suddetti che il problema della Sanità a Lamezia non lo risolvono i finti provvedimenti del Generale Cotticelli, che dopo tante promesse, non si è mai degnato di venire a vedere di persone cosa può dare, fare e promettere per la struttura ospedaliera di Lamezia Terme e per quelle che operano a favore del territorio.

Sono convinta, che la Sanità a Lamezia va avanti esclusivamente per il sacrificio di chi all’interno di essa lavora, altrimenti per la politica e per la Regione Calabria sarebbe già “un piccolo ambulatorio”.

Per ora, ancora speranzosa nella positiva voglia di fare di Paolo Mascaro, chiedo: egregio sindaco ed egregio assessore forse è il momento giusto per mettere fine a questa cancellazione nei confronti della Sanità del territorio lametino?

Nadia Donato
Associazione SenzaNodi

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