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Lamezia. Elezioni comunali e candidati a sindaco… ci siamo quasi!

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LAMEZIA. L’election day del 10 novembre è sempre più vicino e sembra proprio che anche i vari schieramenti, sia di destra che di sinistra, abbiano scelto i candidati e stiano definendo le liste che scenderanno in campo per le prossime amministrative.

Con la nota inviata alla stampa ieri sera, il promoter Ruggero Pegna ha affermato chiaramente di aver trovato le prime intese col centrodestra che lo ha individuato come candidato alla carica di primo cittadino. La sua decisione definitiva dovrebbe arrivare già nelle prossime ore. Sempre nell’area di centrodestra scende in campo Massimo Cristiano, ex consigliere comunale della passata consiliatura, che si candida a sindaco supportato da due liste civiche. Non ha ancora ufficializzato la sua candidatura ma sembra più che certo che il terzo candidato a sindaco del centrodestra sia l’avvocato Paolo Mascaro che ha ricoperto la carica di primo cittadino dal giugno 2015 al novembre 2017 quando cioè il Viminale ha sciolto il consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Uno degli scioglimenti sicuramente più discussi di tutta la storia italiana a cui Mascaro si è sempre opposto definendolo ‘una grande e palese ingiustizia’. Mentre nel centrodestra ormai i giochi sembrano fatti, nel centrosinistra serpeggia il malcontento per le divisioni e le lotte intestine di queste ultime settimane che hanno ulteriormente frantumato una coalizione già ‘puntellata’ e che proprio non è riuscita ad amalgamarsi, a seguire una linea comune ed esprimere un unico candidato. Già da mesi si è smarcata dal Pd è ha annunciato la sua candidatura sostenuta da liste civiche l’avvocato Milena Liotta, già vicesindaco durante la consiliatura Speranza. Liotta, qualche giorno fa, ha dato vita al Polo civico insieme all’ex presidente del consiglio comunale Francesco Grandinetti. Separati in casa dal primo momento gli esponenti del Partito democratico e i rappresentanti del movimento “Lamezia bene comune”.

sala napolitano

Ci hanno provato a mettersi insieme ma è stato un dialogo tra sordi e le rispettive strade si sono divise su binari paralleli che non si sono più incontrati. E’ notizia di qualche ora fa che il Pd vorrebbe candidare l’imprenditrice Maria Teresa Morano, componente della Fondazione Trame e dell’Associazione lametina antiracket. Una scelta che, tuttavia, non incontra il favore di tutto il partito che oltre a non essersi messo d’accordo con gli altri della sinistra non ha saputo fare squadra nemmeno al suo interno. L’altra candidatura nell’area di sinistra, anche questa sembra ormai definitivamente certa, è quella dell’avvocato Rosario Piccioni già assessore della giunta Speranza e già consigliere comunale. Questo in sintesi il panorama politico con cui Lamezia si approccia al fatidico e tanto agognato giorno delle elezioni in cui i lametini potranno ridare alla città la dignità di un sindaco e di un civico consesso democraticamente eletti. Le scelte per le candidature sono state travagliate, non sono mancati i trasversalismi e i tatticismi come sempre avviene in questi casi. L’auspicio è che il riscatto di Lamezia sia davvero l’obiettivo prioritario per i candidati a sindaco e per gli aspiranti consiglieri comunali; già troppe volte i lametini hanno assistito al baratto della ‘Lamezia venduta e nemmeno al miglior offerente’: questo film i cittadini lo hanno già visto; questa ‘commedia’ è andata già in scena. La Lamezia che vuole cambiare e poi non cambia mai: è questo il nostro ineluttabile destino? Maria Scaramuzzino

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