LameziaTerme.it

Il giornale della tua città



Vaccini. Patto sociale: “Nessuna precedenza è riconosciuta a docenti, personale e collaboratori”

2 min di lettura

Il referente comparto scuola del movimento civico lametino “Patto Sociale” Avvocato Fernando Nucifero scioglie i nodi al pettine del nuovo piano vaccinale messo in atto dal Commissario Straordinario Generale Francesco Paolo Figliuolo che esclude dalla corsia preferenziale il personale scolastico che non ha ancora ricevuto la prima dose

Comunicato stampa

“La linea dettata” evidenzia Nucifero “seguendo il principio dell’età, prevede come categorie prioritarie gli over 80/70/60 e i soggetti fragili. Al momento, pertanto, nessuna precedenza gestionale è riconosciuta ai docenti, al personale amministrativo e ai collaboratori scolastici.”

“Pur condividendo” sottolinea l’esponente di Patto Sociale “la scelta di tutelare le persone più deboli, sarebbe stato il caso di affiancare a questi in caso di disponibilità di vaccini tutto il personale scolastico per garantire un maggiore livello di salute pubblica soprattutto in questo periodo in cui è stato decretato il massiccio rientro tra i banchi del mondo scuola e in cui la variante Covid 19 rappresenta  un nemico-fantasma in agguato più che mai.”

“Come sappiamo” conclude, Nucifero “il luogo di lavoro in cui presta la propria opera il personale scolastico è ad alto rischio di contagio non solo perché frequentato da una quota importante di popolazione, ma anche per il tempo che vi si trascorre. I docenti e tutto il personale scolastico, pertanto, certamente non sono considerati tra i primi ad usufruire della campagna vaccinale, ma sicuramente non vanno collocati tra gli ultimi costituendo loro nella fattispecie una tipologia professionale vulnerabile da sempre in trincea per garantire un servizio pubblico essenziale per il nostro paese e per il futuro dei nostri giovani qual è quello dell’istruzione. Un’ordinanza commissariale, dunque, molto discutibile che frena la vaccinazione del personale scolastico in un momento decisivo che potrebbe complicare il piano del governo di riaprire nel mese di maggio tutte le scuole in presenza.”

Click to Hide Advanced Floating Content