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Coronavirus. Per il New York Times sarà disponibile un vaccino a febbraio 2021

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Tante le ipotesi e gli studi sotto esame per lo sviluppo di un vaccino capace di combattere definitivamente il Covid-19, questo almeno secondo il New York Times

Gli scienziati americani sono ottimisti, in particolar modo quelli del Presidente Donald Trump, dunque è plausibile che nell’arco di 12-18 mesi lo si possa realmente avere.

Le simulazioni condotte, porterebbero ad accelerare di molto i tempi, l’unico record conosciuto è di 4 anni, ma la sperimentazione va avanti spedita.

Per far ciò, il New York Times, ha ipotizzato le fasi da bypassare o comunque accelerare: fase di ricerca accademica (passando direttamente alla fase pre-clinica) con un risparmio di 21 mesi, poi la fase pre-clinica, basandosi sui precedenti studi SARS e MERS, quindi altri 28 mesi in meno.

Fra le fasi di sperimentazione, solitamente 3, quest’ultima dedicata ai test su larga scala e quella delle prime somministrazioni “di emergenza” ai lavoratori in settori particolarmente esposti, la fase di produzione che dovrebbe ridurre gli ostacoli normativi e quella di approvazione, confidando in un vaccino di tipo mRNA, si risparmierebbero in totale ben 68 mesi!

Al momento sono solo simulazioni e ipotesi, ma vista l’emergenza globale e le potenze economiche in atto tutte incentrate sulla ricerca, ciò farebbe ben sperare in una in una sorpresa all’inizio del 2021.

Riccardo Cristiano

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