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Covid e sistema zone a colori, Regioni chiedono stop

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Da rivedere anche il conteggio dei casi non calcolando gli asintomatici. Valle d’Aosta a rischio zona rossa


Superare il meccanismo delle zone a colori e rivedere il conteggio dei contagi covid non calcolando gli asintomatici. A chiederlo sono le Regioni, secondo le quali in caso bisognerebbe limitarsi a mantenere soltanto la zona rossa.

Una delle considerazioni dei presidenti è che con il nuovo scenario non ci siano sostanziali differenze tra zona bianca, gialla e arancione.

Queste e altre questioni tecniche sono state discusse nel corso di un incontro con i tecnici del ministero della Salute, a cui hanno partecipato anche il direttore generale della Prevenzione Giovanni Rezza, il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli e il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro.

A quanto trapela sembra che un confronto sia in programma per la prossima settimana ma tra le Regioni c’è chi spinge per arrivare prima a un cambiamento, come il presidente della Valle D’Aosta il quale ha sottolineato come il passaggio alla zona rossa sarebbe inaccettabile e molto grave per la stagione sciistica.

Un’istanza che, a quanto si apprende, sarebbe stata presentata dal governatore proprio al presidente della Conferenza Massimiliano Fedriga per tentare una mediazione con il governo ed evitare l’imminente passaggio in zona rossa.

A quanto apprende l’Adnkronos Salute dalle parti c’è la disponibilità a un confronto e ci sarà un aggiornamento la prossima settimana con già un documento con le proposte definitive su cui poi lavorare.

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