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Falvo: Cardiologia del Policlinico realtà da sostenere e valorizzare

2 min di lettura
Alessandro Falvo Sindaco di Cicala

Unità Operativa di Cardiologia del Policlinico Universitario, guidata dal Prof. Ciro Indolfi, una realtà da sostenere e valorizzare, buona sanità e non solo

Comunicato Stampa

E’ quanto afferma il Consigliere Provinciale della Provincia di Catanzaro, nonché Sindaco di Cicala, Alessandro Falvo a seguito di un impianto percutaneo di valvola aortica (TAVI), calcifico-degenerativa determinante stenosi di grado severo, che ha interessato un suo familiare.

“Da premettere, cosa molto importante, che durante le giornate di ricovero pre e post intervento non mi sono mai presentato, se non semplicemente come familiare della paziente e mai come persona impegnata nelle istituzioni”.

Oltre alla grande professionalità del Prof. Ciro Indolfi, che sicuramente non scopro io, nella breve parentesi di Sanità Calabrese ho potuto conoscere e apprezzare direttamente l’altissima specializzazione e preparazione del suo team, tra cui la D.ssa Annalisa Mongiardo.

Ho incontrato tanti dottori, sia strutturati che specializzandi, che con tanta professionalità e umanità si sono presi cura sia del paziente sia dei familiari, che in quei momenti di trepida attesa e comprensibile ansia, hanno bisogno anche di una parola di conforto, che nel caso specifico non è mancata.

Ho potuto apprezzare che personalità di questo altissimo livello con un bagaglio di esperienze da far invidia a chiunque in Italia, hanno ancora la passione del medico, mettendoci direttamente mani mente e “cuore” in quello che fanno, senza ostentazioni o peggio ancora superbia.

Prima di affidarci alle cure della UO di Cardiologia del Policlinico Universitario, ovviamente ci siamo un po’ documentati su questa tipologia di intervento (TAVI) svolto con il paziente vigile, senza tagli invasivi o punti di sutura e dalla degenza breve ed abbiamo scoperto oltre ai grandi numeri di interventi praticati, l’altissimo indice di riuscita delle procedure perfettamente in linea con i centri più blasonati e gettonati d’Italia.

Oltre che felice per la buona riuscita dell’intervento che ha riguardato il mio familiare, da calabrese convinto e orgoglioso quale sono, voglio fare un appello a tutte le Istituzioni regionali, affinché questa avanguardia cardiologica per ora solo calabrese, sia messa in condizione di diventare un polo cardiologico di eccellenza nazionale al fine di attrarre, probabilmente in controtendenza su molte altre discipline, pazienti da tutta Italia alla ricerca di una buona sanità e non solo.

Nel concludere questo mio breve, ma mi auguro stimolante, articolo voglio ringraziare tutto il personale dell’Unità Operativa di Cardiologia, dell’Utic per la professionalità e umanità dimostrata e che tutti i giorni sono soggetti veramente a sforzi e impegni che neanche immaginavo.

La Sanità non è né di sinistra né di destra, la Sanità è e deve restare pubblica e soprattutto con il paziente al centro.

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