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Fondazione BRF: “Salute mentale e Covid, bene la mozione di Lorenzin”

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«Ora l’auspicio è che tutto il Parlamento si faccia carico di tale urgenza». Questo il commento del professor Armando Piccinni, presidente della Fondazione BRF – Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze

Comunicato stampa

«Siamo felici che l’appello lanciato dalla Fondazione BRF sulla grave emergenza psichiatrica e psicologica cui si sta andando incontro ad oltre un anno dalla pandemia, sia stato rilanciato anche dall’onorevole ed ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Ora l’auspicio è che tutto il Parlamento si faccia carico di tale urgenza». Questo è il commento del professor Armando Piccinni, presidente della Fondazione BRF – Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze, dopo l’intervista rilasciata dall’onorevole Lorenzin al Messaggero, in cui ha sottolineato il rischio di una «pandemia nascosta, quella della salute mentale».

Sulla scorta della lettera aperta che la Fondazione BRF ha inviato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio Mario Draghi e al ministro della Salute Roberto Speranza – e che oggi ha già raccolto oltre 130 adesione tra psichiatri, psicologi e medici – l’onorevole Lorenzin ha annunciato una mozione alla Camera dei Deputati su salute mentale e Covid-19.

L’appello, promosso dalla Fondazione BRF, è stato sottoscritto negli ultimi giorni anche da Ernesto Caffo (neuropsichiatra infantile e fondatore di “Telefono Azzurro”), David Lazzari (presidente dell’Ordine degli Psicologi), Alessandro Bertolino (professore di psichiatria e direttore della clinica psichiatrica di Bari) e Giulio Perugi (direttore U.O. Psichiatria Università di Pisa). «Ma adesso – continua Piccinni – è la politica a doversi fare carico dell’appello». Nella lettera si chiede di «organizzare e sostenere nuove ricerche sul rapporto salute mentale-Covid-19; metterre in campo azioni di formazione e prevenzione; rinsaldare, mediante azioni speciali di coordinamento, connessioni strette tra i differenti ambiti dell’assistenza sanitaria, degli organismi di sostegno sociale, del volontariato e degli enti del terzo settore».

«L’augurio – conclude Piccinni – è che dopo l’onorevole Lorenzin e sulla scorta della mozione che sarà presentata in Aula, il Parlamento tutto e il governo Draghi si facciano carico di un’emergenza dai risvolti sociali e umani importanti, prima che diventi troppo tardi».

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