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Governo e Regione devono guardare Lamezia come risorsa nella sanità

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Lamezia. Il Rotary Club dona un oftalmoscopio all'ospedale

Lamezia. Il Rotary Club dona un oftalmoscopio all'ospedale

Confronto tra il sindaco Paolo Mascaro e le associazioni impegnate sul territorio in tema di politiche sociali e sanitarie

Comunicato Stampa

Il confronto attraverso internet tra alcune associazioni del territorio ed il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, ha portato ad un appello.

In maniera congiunta il primo cittadino lametino, l’associazione SenzaNodi, il coordinamento sanità 19 Marzo, l’associazione Malati Cronici ed il Tribunale del Malato – Cittadinanza Attiva, si rivolgono al Governo nazionale e alla Regione Calabria.

“Il Governo e la Regione devono guardare a Lamezia Terme come ad una risorsa nella sanità, non possono più ignorare quanto sia indispensabile riaprire Malattie Infettive; la Microbiologia, far lavorare l’ospedale di Soveria Mannelli e utilizzare le professionalità di alto livello, operanti nelle nostre strutture. Sarebbe un altro errore imperdonabile e che la popolazione calabrese non comprenderebbe. In tutto questo noi confidiamo anche nella possibilità che ci supporti la nuova commissaria dell’Aps di Catanzaro, la dottoressa Luisa Latella, che conosce bene il territorio e si è sempre mostrata donna di grandi capacità”.

L’emergenza sanitaria di queste settimane ha messo a nudo in maniera chiara le carenze del nostro sistema sanitario regionale. Da qui la necessità di far sentire la voce del territorio e chiedere che sia dato all’ospedale di Lamezia Terme e a quello di Soveria Mannelli il ruolo più giusto e consono per rispondere alle istanze dell’utenza. Riaprire il reparto di Malattie infettive e organizzare con coraggio tutto l’organigramma della sanità lametina vuol dire essere pronti a dare risposte all’emergenza. L’ospedale di Soveria Mannelli ha un ottimo pronto soccorso; ha strutture come le sale operatorie e come il reparto di medicina, pronte ad essere utilizzate e a dare risposte di primaria importanza. La capacità ed il coraggio dei medici e degli infermieri di questo presidio hanno fatto si che lo stesso possa essere guardato come ad una risorsa fondamentale. L’ospedale di Lamezia Terme ha ancora attrezzature, personale di alta qualità, come per esempio infettivologi e pneuomologi, e spazi per ridare al territorio i posti di Malattie infettive che, oggi, servono come l’aria.

A questo si aggiunge una Microbiologia, considerata per anni punto di riferimento regionale per qualità e velocità nelle risposte. In questo momento in cui l’emergenza attanaglia la nostra regione e sconforta la popolazione, riaprire queste strutture nel lametino sarebbe come dare ossigeno a tutti noi. In una situazione come quella che stiamo vivendo salta all’attenzione di tutti come la stessa governatrice Jole Santelli, con coraggio, ha evidenziato che quello che si ritrova a gestire oggi in sanità, è un sistema frutto di tagli, soppressioni e chiusure volute da commissari alla Sanità, che hanno portato la Calabria ad essere una Regione dove è veramente difficile gestire l’emergenza perché già è molto problematico gestire la normalità.

Pertanto, con la schiettezza che contraddistingue da sempre chi ha deciso di fare questo appello, nel bene di tutto il territorio lametino, ma anche calabrese, si sottolinea la necessità di un intervento serio, concreto. Un intervento mirato e risolutivo che pensi esclusivamente alla tutela del diritto alla saluta della popolazione lametina e calabrese.

Lamezia Terme, oggi più che mai è il punto di riferimento della nostra Regione, dunque dobbiamo fare in modo che sia messo a disposizione dei cittadini il know how sanitario che abbiamo. L’insieme delle esperienze, il possesso di attrezzature, di specifiche professionalità danno l’opportunità all’amministrazione regionale di muovere in poche mosse una forza indispensabile alla tutela della salute.

La Regione può e deve soltanto dire “riapriamo, riattiviamo, potenziamo e ridiamo dignità alla nostra sanità”. Non è necessario un grande sforzo e quasi tutto pronto. È un momento in cui assumersi delle responsabilità politiche e amministrative non vuol dire rispondere a logiche politiche di campanile, di interessi personali o diktat provenienti dall’alto. È il momento di alzare lo sguardo e vedere solo i bisogni della gente, la sofferenza, la paura e la possibilità che domani l’emergenza non si trasformi in dramma.

Sindaco Paolo Mascaro, coordinamento sanità 19 Marzo, Tribunale del Malato Cittadinanza Attiva, Associazione Senza Nodi, Associazione Malati Cronici

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