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Le ricette della domenica: in italiano focaccia ripiena, in calabrese pitta chijna

2 min di lettura

La rubrica Le ricette della domenica oggi dedica ampio spazio ad una delle preparazioni tipiche di Pasqua e Pasquetta: la focaccia ripiena che in Calabria si chiama pitta chijna.

Si tratta di un lievitato dal ricco ripieno che la fa da padrona sulle tavole delle festività pasquali nel Meridione e in Calabria in particolare. Tra le tante varietà delle ricette più conosciute e anche più apprezzate vi ricordiamo che in Calabria la pitta chijna è un must di Pasqua e Pasquetta, realizzata con l’impasto del pane. L’interno viene farcito con ogni ben di Dio: salame locale ( salsiccia o soppressata), provola, pecorino primo sale, uova sode, cotiche di maiale cotte e tagliate sottilmente.

La pitta chijna va infornata a 180° in forno statico per una quarantina di minuti, il colore dorato della sfoglia vi indicherà che la cottura è arrivata al punto giusto. La pitta ha anche una versione un po’ più leggera a base di olive, alici salate, pomodorini, peperoni e anche tonno (per chi proprio vuole abbondare). Senza formaggi e senza salame, questa seconda versione è molto adatta come antipasto o per guarnire un bell’aperitivo, in questo caso rinforzato! La pitta può trasformarsi nella classica focaccia farcita magari insaporita con origano selvatico o rosmarino e arricchita con fette di caciocavallo e un po’ di ‘nduja per gustare così una vera fantasia di sapori calabresi.

Ingredienti per una pitta di un chilo

  • 400 gr farina manitoba
  • 600 gr di farina 1
  • 250 ml d’acqua
  • 150 gr di lievito madre oppure 2 cubetti di lievito di birra fresco oppure un bustina di lievito di birra secco
  • Mezzo bicchiere di olio extra vergine d’oliva
  • Sale q.b.
  • Un cucchiaio di zucchero

Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida e aggiungere un cucchiaio di zucchero per ravvivarlo. Aggiungere anche l’olio ed emulsionare; setacciare la farina ed inglobarla lentamente nell’impasto. Aggiungere il sale, lavorare ancora per qualche minuto la massa e poi metterla a lievitare in una ciotola ben oliata e coprire con uno strato di pellicola. Dopo qualche ora, quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume, l’impasto può essere disposto nell’apposita teglia: la pitta è pronta per essere farcita a vostro piacimento.

Naturalmente per il ripieno potete usare anche tanti altri ingredienti: dai carciofi agli asparagi, alle erbe di campo selvatiche. Gli ingredienti vanno prima lessati, poi insaporiti in padella con un po’ di aromi come aglio, prezzemolo, noce moscata, pepe nero, timo. Chi è ai fornelli può comunque utilizzare le spezie che più preferisce e che più ritiene adatte per la preparazione. Dopo averli trifolati, gli ingredienti  saranno pronti per farcire la vostra pitta magari con qualche bel formaggio filante da accompagnamento. La pitta chijna calabrese può avere davvero mille versioni e, comunque la si prepari, la festa in tavola è assicurata!

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