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Mons. Schillaci alle autorità: riscopriamo la politica come alta forma di carità

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Prima di essere consacrato vescovo di Lamezia, mons. Giuseppe Schillaci ha incontrato le autorità civili e militari nel salone del seminario vescovile

Ad accoglierlo i commissari prefettizi, i rappresentanti delle forze dell’ordine, molti sindaci del comprensorio e alcuni esponenti della politica tra cui i due deputati lametini: Domenico Furgiuele e Pino D’Ippolito.

“Spesso le istituzioni vengono pensate come entità astratte – ha detto il neovescovo di Lamezia – nelle piccole e grandi comunità c’è pessimismo, si è convinti che nulla possa cambiare. Alla rabbia si unisce la rassegnazione che la criminalità non possa essere sconfitta, in primis la ‘ndrangheta”. “Spetta a noi – ha detto mons. Schillaci – contribuire a cambiare questo stile di vita. E’ necessaria una partecipazione attiva alla vita pubblica. Bisogna fare il bene e allontanare il male, senza escludere nessuno soprattutTo i deboli e i poveri”.

Per il presule “ognuno vale per quello che è e non per quello che ha. Una società è ricca quando riesce a coltivare sentimenti di tenerezza e compassione”. Il nuovo vescovo ha poi affermato con decisione: “E’ necessario prendere le distanze da quelle posizioni ideologiche che alimentano l’odio verso l’altro. Oggi è più facile escludere che accogliere. In questo clima chi più ha può, e chi non ha è impotente”.

“Dobbiamo ritrovare il principio della fraternità – ha concluso mons Schillaci – recuperiamo la dimensione nobile della politica che è forma alta di carità. Guardiamo tutti nella stessa direzione con fiducia e speranza”. m.s.

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