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Salviamo la sanità: emodinamica dal Sant’Anna all’ospedale di Lamezia

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Il Comitato salviamo la sanità del lametino lancia un appello volto ad una sana amministrazione della cosa pubblica e al fine di chiedere che i servizi finora prestati dal Sant’Anna e il relativo budget vengano dirottati nel nostro nosocomio

Qui di seguito l’appello:

“Sembra che in questi giorni si stiano decidendo le sorti del Sant’Anna Hospital di Catanzaro. 

Noi siamo sinceramente a fianco degli operatori medici, paramedici ed amministrativi che negli anni hanno dato prova di essere una eccellenza nella cardiochirurgia non solo calabrese. 

Non possiamo però sottovalutare i gravi accadimenti che secondo i mass media vedrebbero coinvolti gli amministratori della struttura e che giustificherebbero la cautela con cui la terna commissariale, che gestisce l’ASP di Catanzaro dopo lo scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose, sta affrontando la richiesta del Sant’Anna Hospital di stipulare il contratto 2021 per l’erogazione dei servizi, frapponendo un netto rifiuto a sottoscriverlo.

Abbiamo appreso da fonti giornalistiche che la dr.ssa Latella, coordinatrice della commissione straordinaria dell’ASP, avrebbe riferito di voler dirottare i servizi finora prestati dal Sant’Anna (compresa l’Emodinamica) e il relativo budget di spesa sull’ospedalità pubblica o su differenti cliniche private.

Ci sentiamo, a questo punto, di dover fare appello ad un criterio di sana amministrazione della cosa pubblica e riteniamo di poter con pieno diritto chiedere che questi servizi e questo budget siano investiti nel nostro nosocomio, visto che l’Ospedale di Lamezia è il più grande e più attrezzato tra quelli che sono affidati alla gestione dell’ASP di Catanzaro, ha una centralità che lo fa tuttora bacino di attrazione anche di buona parte dei comuni del versante tirrenico da Amantea a Tropea e vanta una storia ed un curriculum medico-ospedaliero di tutto rispetto.

Si tratta dell’occasione e del momento più opportuno per invertire una china di depauperamento ed abbandono di una struttura gloriosa e ancora invidiabile come la nostra e per riprendere, invece, e portare finalmente a termine almeno la proposta, tante volte promessa e mai realizzata, di aprire nel nostro Ospedale l’Emodinamica, dotandola di risorse finanziarie e personale specializzato.

Se non ora, quando?”

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