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Quando poesia e arte dialogano

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Si è tenuta al MARCA di Catanzaro la serata in cui è stato presentato il progetto artistico La luce delle pietre del poeta rumeno Nico Flamand e dell’artista calabrese Savina Tarsitano: un prezioso connubio di linguaggi in cui i due universi espressivi hanno intessuto momenti intensi di dialogo.

la luce delle pietreNello sviluppo della serata, promossa dalla Fondazione Rocco Guglielmo e dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, è stata declinata l’essenzialità di un viaggio tra i versi del poeta rumeno e le ombre fotografiche, altrettanti luoghi dell’anima, dell’artista calabrese, contrappuntando le similarità e le fertili contaminazioni comunicative che il loro incontro ha determinato.
La presentazione del critico d’arte Teodolinda Coltellaro, componente del Comitato Scientifico dello stesso museo, dopo aver sapientemente tratteggiato i profili dei due artisti, ha messo in evidenza, con sottile scavo analitico, i diversi percorsi di ricerca e i punti di interconnessione e di scambio tra alfabeti, tra elementi ispiratori e forme della visione.
la luce delle pietreLa serata è scorsa poi, sempre più piacevole e coinvolgente, man mano che Dinu Flamand e Savina Tarsitano hanno attraversato, con parole fortemente evocative, ciascuno il proprio percorso creativo legandolo a quello dell’altro in un’osmosi di motivi linguistici ispiratori sostanziali che ha letteralmente affascinato i presenti catturandone non solo l’attenzione ma anche il sentire profondo.
La duplice lettura in rumeno e in italiano di una selezione significativa di testi poetici da parte di Dinu Flamand e Savina Tarsitano ha poi creato nella sala un clima di intensa empatia e di emozione.
La sonorità, il ritmo delle parole scandite nelle due lingue, entrambe d’origine latina, la luminosità, la levità dei versi di Flamand hanno trasmesso veri portati emozionali, reso visibile l’invisibile, tradotto in immagine ombre e luci, vissuti e verità sottratte alle vischiose densità dell’inconscio.
E il viaggio visivo, infine, tra le ombre fotografiche e paesaggi e terre attraversate da Savina Tarsitano hanno offerto ulteriore sostanza di racconto ad un’esperienza di collaborazione proiettava verso nuovi percorsi di ricerca e possibili nuovi approdi comuni.

red.

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La luce delle pietre

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