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Tullio Barni al liceo Campanella: “Verità della scienza non si decidono a maggioranza”

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tullio barni ospite del liceo Campanella-LameziaTermeit

Ospite del liceo lametino l’anatomopatologo Tullio Barni

Comunicato stampa:

Oltre il complottismo e il terrorismo psicologico, riaffermare il valore della scienza e del metodo scientifico a servizio della vita e del progresso dell’umanità.

È questa la sfida del liceo Campanella di Lamezia Terme, che ha ospitato nei giorni scorsi Tullio Barni, anatomopatologo, professore ordinario di anatomia umana all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro.

Barni, invitato dalla docente Lina Serra referente funzione strumentale del Campanella, ha conversato con gli studenti delle classi quinte dell’istituto, nell’ambito di un’iniziativa inserita tra le attività di orientamento in uscita. Gli studenti si sono preparati all’incontro con il docente universitario, seguiti dalle rispettive docenti di scienze dell’istituto.

“Non esiste alternativa a quelle che Galileo chiamava “sensate esperienze e certe dimostrazioni”, cioè a quelle “verità” raggiunte con il metodo scientifico”. L’alternativa è solo e soltanto l’ignoranza! E la nostra ignoranza non può essere colmata che da “storie” che si basano su quelle che sono procedure logico – razionali della scienza.

Le verità della scienza non si decidono per alzata di mano, a maggioranza”, ha detto Barni agli studenti, prendendo spunto dalle troppe “fake news” diffuse via web e social sul mondo scientifico, chiarendo in particolare sulla “presunta e falsa contrapposizione fra “naturale-buono” e “artificiale – cattivo”.

La natura non è affatto benigna a prescindere: basti pensare alle epidemie, ai terremoti, alle malattie, ai veleni delle piante etc. Se l’uomo ha potuto contrastare le tante negatività della natura, lo ha fatto creando degli artifici come i farmaci, i vaccini e molti altri sistemi di protezione che hanno fatto sì che l’aspettativa di vita delle popolazioni, nel tempo, aumentasse in maniera significativa”.

Nessuna contrapposizione, per Barni, neppure tra ricerca di base e ricerca applicata perché “nella storia del pensiero scientifico sono tante le scoperte scaturite lasciando libertà estrema alla creatività degli scienziati, guidati esclusivamente dalla passione per la conoscenza”.

Incalzato dalle domande degli studenti, il docente ha parlato delle ultime scoperte del mondo scientifico applicate alla salute, come le terapie con le cellule staminali per la cura delle malattie neurodegenerative e dei tumori, il ruolo dell’alimentazione e dello stile di vita nella prevenzione di alcune patologie, gli OGM, l’efficacia dei vaccini che hanno permesso di salvare milioni di vite umane. E ha sottolineato la funzione della medicina come “prevenzione, cura e miglioramento della qualità della vita delle persone”.

“Scienziato e filosofo al tempo stesso”, ha definito Barni il dirigente del Campanella Giovanni Martello, annunciando che il prossimo 15 marzo una delegazione degli studenti parteciperà al convegno promosso dal professore Barni all’Università “Magna Graecia” su cellule staminali e cervello.

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