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Chi è diventato amico per convenienza, per convenienza finirà di esserlo

3 min di lettura
Tra filosofia e sentimento

Chi è diventato amico per convenienza, per convenienza finirà di esserlo. Chi si è procurato un amico perché lo aiutasse nella malasorte: non appena ci sarà rumore di catene, costui sparirà. Sono le amicizie cosiddette opportunistiche: un’amicizia fatta per interesse sarà gradita finché sarà utile. 

Così se uno ha successo, lo circonda una folla di amici, mentre rimane solo se cade in disgrazia: gli amici fuggono al momento della prova; per questo ci sono tanti esempi infami di persone che abbandonano l’amico per paura, e di altre che per paura lo tradiscono. 

L’amicizia invece somiglia un po’ all’amore. ….  Ma come ci si accosta ad essa? Come a un sentimento bellissimo, non per lucro, né per timore dell’instabilità della sorte; se uno stringe amicizia per opportunismo le toglie la sua grandezza.

Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio

Accostarsi all ‘eterna diatriba sulla veridicità dell’amicizia, sulla distinzione fra  quella vera e  quella falsa, assume i contorni di una  difficile impresa, una questione irrisolta ma sempre dibattuta, perché l’amicizia è parte integrante della vita, è vicinanza, condivisione, affetto, somiglianza, un sentimento, quindi, un aspetto della vita interiore che rientra nella sfera degli affetti e delle emozioni, come tale irrazionale e incontrollabile.

Già Aristotele aveva attribuito un grande valore all’amicizia, disquisendo,  in un trattato molto attuale, sulla differenza fra amicizie basate sul piacere,  sull’interesse  o sulla bontà, dove l’amicizia vera e sincera risulta essere quella disinteressata o “per virtù”, in cui la piena fiducia  e il senso di condivisione della vita creano legami indissolubili. L’amico sincero é quella persona con la quale costruire un senso di intimità e di vicinanza che il tempo o la distanza non potranno distruggere.

Sul versante psicoanalitico, in tempi più recenti, anche Freud affermava che saper stringere relazioni sociali funzionali fosse indice di una buona salute mentale.

Bisogna riconoscere che la società “liquida”, di cui parla Bauman, ha attualmente  contribuito alla perdita di valori  importanti , e la parola amicizia è stata sostituita da una serie di pseudo- significati  che spaziano da conoscenze superficiali , a frequentazioni occasionali,  ad amici virtuali, tra cui il senso di vicinanza si esprime in una serie di “like” accompagnati da cuoricini. Ma l’amicizia, quella vera , è un’altra cosa.

Lucio Anneo Seneca mette in luce, in questo bellissimo brano,la tristezza del riconoscere l’esistenza di pseudo amicizie vissute solo per perseguire i propri interessi e nelle quali l’opportunismo gioca un ruolo fondamentale. L’amicizia vera offre  opportunità di condivisione, aiuto reciproco, cooperazione,  ma deve nutrirsi  di due  componenti  fondamentali  : la fiducia e la sincerità, rarissime quanto indispensabili. L’opportunista, manipolatore emotivo,  non è in grado di  offrire queste doti e rivelerà  la sua natura, ”non appena ci sarà rumore di catene”,manifestando la sua  mancanza di sensibilità per le esigenze altrui  e la sua naturale tendenza allo sfruttamento e alla manipolazione interpersonale. Per un’ amicizia di  questo tipo non esistono valori, se non sotto forma di belle parole da usare all’occorrenza.

La grande saggezza di Lucio Anneo Seneca non può che farci riflettere sulla opportunità di rileggere chi ci  ha lasciato tante tracce utili per affrontare la vita e le incongruenze dell’essere umano, sempre uguale nelle sue caratteristiche emotive e sentimentali,  anche a distanza di secoli. Essere amici significa incontrarsi, oltre che sul piano fisico , anche sul piano emotivo, intellettuale, valoriale. Stare bene tra amici non vuol dire soltanto godere del tempo insieme, ma sapere di guardare in una direzione comune e, proprio per questo, avere consapevolezza di esserci gli uni per gli altri. Il resto fa parte del gioco  dell’esistenza , in cui, come sostiene il grande Pirandello,

“Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai  tante maschere e pochi volti”. 

 

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