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Santelli: no agli sbarchi se non arriva risposta adeguata dal Governo

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Durante un’intervista rilasciata a Sky Tg24, il presidente della regione Calabria si esprime condividendo la preoccupazione di alcuni calabresi

Dopo le richieste di Jole Santelli su una posizione ferma da parte dello Stato sul blocco dell’immigrazione in Calabria, il presidente rilascia un’intervista a Sky Tg24 per affrontare il tema che da qualche giorno ha messo da parte la rinomata ospitalità calabrese.

Quello che preoccupa maggiormente è il mettere a rischio la stagione turistica della regione sulla quale sono stati investiti 300 mln di euro, una stagione già notevolmente segnata e su cui quasi tutte le attività commerciali e non fanno affidamento; si chiede la possibilità di avere a disposizioni delle navi, come per il caso di Porto Empedocle, su cui fare stazionare, come misura tampone, i soggetti positivi al covid.

La contromisura che si vuole adottare è quella di chiudere i porti agli sbarchi incontrollati qualora non arrivi una misura chiara dal governo centrale.

Non si tratta più di una questione di immigrazione, non facciamo demagogia– aggiunge la governatrice – ma di salute, bisogna applicare le stesse norme che si applicano nel momento in cui blocchiamo gli aerei provenienti da alcuni paesiI calabresi sono stati bravissimi durante il periodo di lock-down, sono stati tutti chiusi, adesso che iniziamo un po’ a respirare vorremmo mantenere la situazione che ci siamo conquistati, quindi io chiedo al presidente Conte di aiutare queste terre del sud che hanno dimostrato serietà e che oggi pretendono una risposta di sicurezza da parte dello Stato.

La Regione Calabria non vuole contagiati covid sul proprio territorio, si aspetta che tutto si risolva entro l’incontro previsto per mercoledì 15 luglio con il capo dipartimento per le libertà civili e l ‘immigrazione a Catanzaro.

red.

 

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